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Roberto Speranza, il ministro della Salute, tenta di rassicurare gli italiani sulla situazione Covid durante la trasmissione in onda su Rai3 «Mezz’ora in più». 

Mentre la diffusione delle varianti del virus preoccupa sempre di più e il numero di morti supera quota 100.000, Speranza è molto ottimista sulla campagna di vaccinazione e le tempistiche di esecuzione.
«Entro fine estate conto che tutti gli italiani che lo vorranno saranno vaccinati». E come? L’intenzione del ministro della salute è quella di aumentare la somministrazione del  vaccino AstraZeneca. Fino ad ora, per precauzione, la distribuzione del vaccino è stata limitata agli under 65. Secondo Speranza «ci sono nuove evidenze scientifiche che dimostrano che può essere utilizzato su tutte le fasce generazionali».

Al momento siamo sulla media di 180 mila vaccinazioni al giorno. Ma il ministro sottolinea che con l’arrivo delle nuove dosi i numeri aumenteranno in maniera progressiva, considerato anche l’ingresso sul mercato europeo del vaccino Johnson & Johnson che dovrebbe essere approvato dall’Ema giovedì 11 marzo ed essendo monodose semplificherebbe la somministrazione. Dal 1° aprile dovrebbero arrivare oltre 50 milioni di dosi e la speranza è di vaccinare almeno metà della popolazione entro il secondo trimestre. Speranza che diventa molto più concreta se si considera anche la possibilità di adottare il vaccino russo Sputnik, e di collaborare alla sua produzione. Il governo italiano si è detto privo di pregiudizi rispetto all’utilizzo di Sputnik: come per gli altri vaccini, si farà solo dopo le verifiche e il via libera di Ema e Aifa. «Se un vaccino funziona ed è sicuro mi interessa poco la nazionalità degli scienziati che ci hanno lavorato, per cui sono aperto allo Sputnik come ad altri vaccini in giro per il mondo, purché i controlli delle agenzie preposte abbiano buon fine. Se c’è l’ok di Ema ed Aifa siamo pronti a collaborare con la Russia, anche in tempi brevi». Queste le dichiarazioni del ministro della salute.

Fonte: Corriere


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