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Il Governo tedesco, da molti considerato il governo europeo che sta gestendo meglio la seconda ondata della pandemia scatenda dal Covid-19, ha diffuso uno spot molto particolare.

Protagonista dello spot è un uomo anziano, che racconta come nel 2020 gli è stato chiesto di essere un eroe. Il video, che ricalca lo stile delle testimonizanze dei reduci della Seconda Guerra Mondiale, ha riscosso un grande successi e molti, al di fuori dello stato tedesco l’hanno condiviso.

Questo è quello che racconta l’uomo:

“Era l’inverno del 2020 quando tutti gli occhi del paese si rivolsero verso di noi. Avevo appena compiuto 22 anni, studiavo ingegneria a Chemnitz quando arrivò la seconda ondata.
22 anni, l’età in cui vuoi far festa, studiare, conoscere nuove persone e tutto il resto. Andare a bere una cosa con gli amici.

Il destino però aveva per noi un piano diverso. Un pericolo invisibile minacciava tutto ciò in cui credevamo. Improvvisamente, il destino del paese fu nelle nostre mani. Radunammo tutto il nostro coraggio e facemmo quello che ci si aspettava da noi, l’unica cosa giusta da fare: NIENTE.
Assolutamente niente. Fummo pigri come procioni. Notte e giorno restammo a casa e combattemmo contro la diffusione del virus.
Il divano era il nostro fronte, la pazienza era la nostra arma.
Sai, ogni tanto sorrido quando ripenso a quel periodo. Quello fu il nostro destino. Così diventammo eroi. Nell’inverno del coronavirus del 2020.”

Resta da chiedersi se questa sia un tipo di comunicazione colpisca e sensibilizzi effettivamente i ventenni di oggi. Staremo a vedere.


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