Seleziona una pagina

La moda è sempre in continua evoluzione, e più spesso di quanto si immagini, evoluzione significa anche ritorno al passato.

Di recente ha iniziato a prendere sempre più piede la moda vintage o di seconda mano. Seguendo questo trend hanno aperto moltissimi negozi, sia online sia fisici, in cui è possibile acquistare abiti di seconda mano anche di lusso a prezzi vantaggiosissimi e condizioni ottime.

Vuoi per l’attenzione all’aspetto economico, vuoi per motivi di sostenibilità o, più semplicemente, di stile il vintage è ormai il nuovo modo di fare ed essere alla moda.

Abbiamo raccolto per voi 10 siti per comprare o vendere vintage e second hand direttamente dal divano. Eccoli!

VINTED

Dopo aver conquistato mezza Europa, Vinted finalmente è arrivata anche in Italia. Questa nuova piattaforma, accessibile sia da sito che da app, permette di vendere e acquistare facilmente capi usati di ogni tipo, con un mix equilibrato di fast fashion e marchi di lusso. Interessanti e un po’ insolite le sezioni dedicate alla casa, in particolare articoli tessili, ai bambini (oltre ai vestiti è anche possibile acquistare giocattoli, passeggini e sedute per auto) e alla bellezza (profumi e make up).

VINTAG

Un progetto al 100% italiano: Vintag è un’app dove comprare e vendere esclusivamente abbigliamento o oggettistica vintage autentica. Come chiarisce subito il sito, “sono Vintage tutti gli oggetti prodotti 20 anni prima dal momento attuale“. Quindi, se cercate un cappotto della stagione scorsa, non è questo il posto giusto.

L’app è facilissima da usare e molto intuitiva, perfetta per chi non è focalizzato solo sull’abbigliamento. Nei cataloghi sono infatti presenti anche categorie dedicate esclusivamente all’arredamento e al design in chi potete trovare delle chicche davvero uniche.

LAMPOO

Un’altra realtà tutta italiana, fondata a Milano nel 2019 è Lampoo.

Il suo obiettivo è estendere il ciclo di vita di capi d’abbigliamento di qualità, preservandone il valore nel tempo e contribuendo a costruire una moda più sostenibile. Qui si viene per comprare (o vendere) capi di seconda mano di lusso, spesso ancora nuovi. Il sito è stato addirittura pensato con una una categoria intera dedicata ai ‘nuovi con cartellino‘.

Tutti i pezzi prima di essere venduti vengono verificato e controllati da un esperto, in modo da garantire a chi acquista la totale autenticità dei prodotti che si acquistano.

Tra le funzionalità da segnalare, è comodo il reso garantito, raramente disponibile su capi di seconda mano o vintage.

A.N.G.E.L.O.

Se siete appassionati di vintage, questo negozio romagnolo ha una fornitura di eccellenza: A.N.G.E.L.O. infatti, ha iniziato a collezionare capi vintage e rivenderli nel 1978, quando la parola vintage nemmeno esisteva.

È possibile acquistare i capi nel Vintage Palace a Lugo (in provincia di Ravenna) in cui trova anche un immenso archivio storico che oggi è un punto di riferimento a livello internazionale, con capi purtroppo non in vendita.

Per tutti gli altri fan di A.n.g.e.l.o. c’è un comodissimo e-commerce, con capi selezionati per donna, uomo o bambino (c’è anche una sezione dedicata agli abiti da sposa!).

SVUOTALY

Altra piattaforma italiana, che si propone come il posto perfetto per chi vuole svuotare il proprio armadio e vendere i capi che non usa più, o per chi vuole rifarselo senza spendere una follia, comprando dai siti vintage o second hand.

Il catalogo di Svuotaly include abbigliamento da donna, da uomo e per bambini e si può filtrare la propria ricerca in base allo stato di usura del capo. La qualità delle foto non è eccezionale, ma i prezzi in compenso sono davvero competitivi. La funzionalità più interessante, però, è la possibilità di barattare uno o più capi con quelli di un altro utente.

VIDE DRESSING

Molto simile a Vestiaire Collective, questo sito francese che propone abbigliamento uomo e donna second hand firmato, con un catalogo altrettanto vasto e prezzi leggermente più contenuti.

Un team di esperti passa al vaglio ogni prodotto prima che venga messo in vendita su Vide Dressing, quindi il rischio di incappare in capi contraffatti è pressoché inesistente. Soddisfatti o rimborsati: avete 48 ore di tempo per ripensarci e restituire i vostri acquisti.

THE REALREAL

The RealReal è un colosso americano di abbigliamento second hand per donna, uomo, bambino ma anche di arredamento e gioielleria.

Il catalogo è davvero sconfinato, ma per fortuna ci sono tante raccolte tematiche che vi aiutano a orientarvi nella ricerca. Recentemente Gucci ha stretto una partnership con il sito per creare una vetrina di prodotti usati forniti sia da venditori privati che dal brand stesso.

MICOLET

Se avete un budget ridotto e cercare principalmente capi fast fashion, Micolet è il posto giusto dove comprare capi usati: il catalogo è a dir poco sterminato e avrete l’imbarazzo della scelta. I prezzi sono piccolissimi e anche le spese di spedizione. Peccato per le foto che non sono eccezionali: si fatica un po’ a immaginare la resa del capo indossato.

SHOP THE STORY

Su Shop the Story troverete abiti di stagioni passate, ormai non più reperibili nei negozi e spesso rari, a firma di designer iconici come Dries Van Noten o Alexander McQueen: non per niente sul sito ci sono sezioni dedicate “Pezzi Cult” e “Dalle passerelle”.

Perfetto se siete dei collezionisti appassionati alla ricerca di un pezzo unico.

VINOKILO

Un mercato vintage itinerante, Vinokilo è passato dall’Italia (e da Milano) ormai innumerevoli volte. In attesa di poter tornare a frequentare dal vivo questi mercatini dove l’abbigliamento vintage si vende al chilo, l’azienda tedesca che sta dietro al progetto ha messo in piedi un e-commerce dalla grafica bellissima su cui poter fare shopping.

La maggior parte dei capi è no brand e lo stile tendenzialmente sportivo (lo intuirete subito dopo aver sfogliato un paio di categorie). Merita soprattutto per l’abbigliamento, meno per scarpe e accessori.

A differenza degli altri ha una sezione maschile molto rifornita e le spese di spedizione sono molto vantaggiose: gratuite in tutta l’UE a partire da 65€ di spesa.

Fonte: Conosco un posto