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Si conferma per la quinta settimana consecutiva un peggioramento dell’indice di contagio.
La diffusione delle varianti del virus allarma sempre di più gli esperti e il governo Draghi valuta il lockdown nazionale: scuole chiuse e coprifuoco anticipato. 

L’esecutivo ipotizza un deciso inasprimento delle misure per fermare la diffusione delle varianti e della terza ondata dell’epidemia Covid: la decisione entro venerdì 12 marzo con regole valide a partire da lunedì 15. 

Nuove regole per le zone rosse e arancione scuro, anticipo del coprifuoco e un lockdown totale per almeno tre settimane sono le principali opzioni per l’esecutivo. 

Mentre 25 milioni di italiani sono già in semi-lockdown, molti si trovano a chiedere un lockdown duro ma limitato nel tempo. Massimo Galli, infettivologo del Sacco, dice chiaro e tondo che le attuali misure non bastano

Mario Draghi ha sul tavolo il verbale del Comitato Tecnico Scientifico che consiglia “la riduzione delle interazioni fisiche e della mobilità” e, analogamente a quanto avviene in altri paesi europei, il rafforzamento delle misure su tutto il territorio nazionale. Il Cts ricorda anche che chiudere le scuole quando l’incidenza supera i 250 casi ogni 100 mila abitanti a settimana non basta: bisogna imporre una stretta anche ad altri servizi, compresi i centri commerciali e i luoghi di assembramento.

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha detto che esclude il lockdown perché c’è una certa differenza nella diffusione dell’epidemia nei territori, ma anche che con le varianti ritiene che sia necessaria una stretta; per questa ragione ha pronosticato più zone rosse dalla prossima settimana. Ma le alternative che il governo si trova a vagliare sono molteplici:

– un lockdown totale con zona rossa nazionale per tre o quattro settimane;

– una zona arancione scuro o rafforzata nazionale per un mese;

– una zona rossa solo nel week end;

– una zona arancione nel week end;

– un coprifuoco anticipato alle 19 o alle 20 su tutto il territorio nazionale.

Al termine della riunione di venerdì il presidente Draghi farà un punto con la cabina di regia di maggioranza per decidere il da farsi. 

Le Regioni e le province autonome nel frattempo sono invitate ad adottare il livello di mitigazione massimo a scopo di contenimento. E’ fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e che rimanga a casa il più possibile.

Fonte: Palermo Today


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