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Dopo quasi un anno e mezzo dallo scoppio della pandemia per il Paese è tempo di gioire. La nazionale italiana di calcio ha vinto uno dei più prestigiosi titoli sportivi, aggiudicandosi il titolo di campione d’Europa contro la nazionale inglese

La nostra nazionale ha giocato una partita durissima, ma non si è mai persa d’animo. Soprattutto dopo il primo gol subìto a soli due minuti dal fischio d’inizio.
Ma la squadra del Mister Mancini era compatta e agguerrita, e dopo i primi quindici minuti di sofferenza, ha ripreso in mano le redini della partita. Dopo un primo tempo decisamente faticoso e pieno di tentativi di rimonta, arriva il pareggio durante il secondo tempo, grazie all’intervento di Leo Bonucci.
La partita si è conclusa ai rigori. Eroe della partita insieme a Bonucci, Donnarumma:  ha parato due rigori, in aggiunta al palo di Rashford. Per l’Italia hanno sbagliato Belotti e Jorginho, ma sono bastati quelli realizzati da Berardi, Bernardeschi e Bonucci.
L’Inghilterra si inchina, dopo la Spagna e il Belgio, a questa Italia. E Mancini alla fine scarica la tensione scoppiando a piangere: se lo merita. Questa coppa è soprattutto sua. Ha creato un gruppo incredibile, unito e fortissimo che ha fatto vedere il calcio più bello di questi Europei, pur senza avere tanti grandi campioni in squadra.
It’s coming Rome” il grido della squadra e di tutto il Paese.
Una favola, l’Europeo vinto, dopo quello del ’68.

Dopo una nottata di intensi festeggiamenti la Nazionale torna a Roma.
Un boato di gioia si è levato quando Mancini e Chiellini sono apparsi in cima alle scalette dell’aereo a Fiumicino, tributato dalle decine di operatori aeroportuali che si sono radunati sotto il velivolo con applausi e cori.
Quindi verso la città per alcune ore di riposo in previsione delle cerimonie presso il Quirinale in cui il presidente Mattarella ha salutato Mancini, Bonucci e Chiellini in prima fila. Poi l’inno italiano seguito dalle immagini del trionfo azzurro di Wembley e dalle immagini della finale di Wimbledon persa a testa alta da Matteo Berrettini.
Anche in questa occasione è stata grande l’emozione del ct Mancini “Siamo orgogliosi di essere qui al Quirinale. Ringrazio Mattarella per essere stato il primo tifoso della Nazionale”.
Dopo la cerimonia al Quirinale per gli Azzurri arriva il momento della cerimonia a Palazzo Chigi. In questa occasione anche il Premier Draghi si è congratulato con la Nazionale di calcio e con Berrettini per gli splendidi risultati ottenuti in Europa, e per aver scritto importanti pagine della storia dello sport italiano e mondiale. 

Dopo le cerimonie la giornata di festa continua con il tour in pullman per le strade di Roma tra l’entusiasmo della gente Gli Azzurri hanno cenato in compagnia dei Negramaro e poi hanno rilasciato dichiarazioni ai giornalisti. Tra loro anche Donnarumma che ha raccontato di come non abbia esultato subito dopo la parata su Saka perché non aveva capito che avessimo vinto.

Fonte: SkySport