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Dopo una lunga estate caldissima e senza restrizioni, la Sicilia è la prima regione italiana a tornare in zona gialla.

Il passaggio era nell’aria già da qualche settimana, a causa dell’alto numero di ricoveri in terapia intensiva e i contagi nuovamente in crescita, e si è concretizzato lunedì 30 agosto.

Da questa data, torna l’obbligo delle mascherine anche all’aperto, una minore capienza per spettacoli all’aperto e stadi. Tra tutti forse quest’ultimo tema è particolarmente sentito visto che lo scorso weekend è ripartito il campionato di calcio. Queste le principali restrizioni attuate.

Niente coprifuoco, nessuna chiusura di negozi o attività e, al momento, nessuna novità sugli spostamenti.

Lo scorso 13 agosto la Regione Sicilia aveva emesso un’ordinanza per estendere l’obbligo della mascherina anche ai luoghi pubblici all’aperto, ma solo «se si è nel contesto di presenze di più soggetti in luoghi particolarmente affollati». Con la zona gialla scatta la mascherina all’aperto sempre a prescindere da qualsiasi situazione.

Per teatri, cinema, concerti, musei, stadi, ristoranti al chiuso a pranzo e cena, palestre, terme, parchi divertimento, sale gioco e concorsi pubblici valgono le stesse regole della zona bianca: serve sempre il Green pass. Quest’ultimo, come in zona bianca, è obbligatorio dal primo settembre anche per salire sui treni intercity e ad alta velocità, navi (tranne che per lo stretto di Messina) e autobus a lunga percorrenza, oltre che sui voli aerei nazionali. Restano chiuse le discoteche, come in zona bianca.

Con le regole attuali la vera stretta scatta con il passaggio in fascia arancione, che si attiva se a livello regionale si superano i 150 casi settimanali ogni 100mila abitanti e si oltrepassa sia il 20% dei ricoveri in terapia intensiva sia il 30% negli altri reparti. Queste restrizioni da zona arancione sono state già decise in Sicilia, con provvedimenti locali, per i Comuni di Barrafranca (Enna), Niscemi (Caltanissetta), Comiso e Vittoria (Ragusa).

Nelle regioni in zona arancione gli spostamenti sono liberi per tutti solo nel proprio comune e torna in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5 di mattina. Gli spostamenti in entrata e in uscita dalle zone arancioni sono consentiti sempre a chi è provvisto di green pass . Per chi non ne è in possesso, è possibile spostarsi con autocertificazione ma solo per comprovate esigenze lavorative, di necessità o di salute. È sempre consentito il rientro alla residenza, al domicilio e nelle seconde case.

negozi sono tutti aperti, compresi parrucchieri, barbieri e centri estetici. Nel weekend sono chiusi i centri commerciali. Sono chiuse palestre, piscine, teatri e cinema. Niente servizio al tavolo in bar e ristoranti. Resta consentita fino alle 22 la sola ristorazione con consegna a domicilio o asporto. Si può svolgere attività sportiva o motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici. O in circoli e centri sportivi all’aperto.

Fonte: Il Sole24Ore