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Alle porte di Brescia, oltre alle bollicine, c’è un mondo da esplorare a ritmo lento, soprattutto a giugno. Dalle torbiere del Sebino, alle pause di gusto nei borghi storici, il bello e il buono, vicino al lago d’Iseo.

Chi conosce la Franciacorta, sa che qui le oltre ai calici, le opportunità non mancano: le sponde del lago d’Iseo vanno scoperte in barca, mentre colline e tratti pianeggianti si possono esplorare a ritmo lento, a piedi, in bicicletta, a cavallo e anche in moto.
La gastronomia offre ottimi prodotti e ricette golose. Le vigne, che disegnano il paesaggio, sono patrimonio culturale; il valore e la  qualità del territorio sono  espressi nelle mille sfumature non solo negli spumanti DOCG, ma anche nella ricchezza e nella cura delle zone circostanti

Si può partire da Gussago, visitando la chiesa di Santa Maria Assunta, dove si trovano tre lastre di un sarcofago longobardo in perfette condizioni. E poi proseguire sul colle dei Barbisoni, raggiungendo a piedi il monastero della Santissima. Quindi giù, verso la pianura, a Rodengo Saiano in cui merita una sosta l’abbazia Olivetana, famosa per miele e liquori di erbe fatti dai monaci, che gestiscono anche un laboratorio di restauro di libri antichi.
Tappa obbligatoria è sicuramente la riserva Naturale delle Torbiere del Sebino che  si trova nel Comune di Provaglio d’Iseo ed è stata dichiarata di interesse internazionale perché unica nel suo genere in Europa, nonché un’area importantissima per la biodiversità.
L’oasi presenta una varietà di habitat e di specie rare o a rischio di estinzione, e si trova inoltre sulla rotta delle migrazioni (una delle poche in Italia): ogni anno passano da qui cormorani, aironi cinerini, nitticore, folaghe e tanti altri uccelli palustri. La riserva è costituita principalmente da vasche d’acqua (sembra un lago vero e proprio) che si sono create gradualmente dalla fine del 1700 alla metà del 1900 in seguito all’estrazione della torba che veniva usata come combustibile. All’interno dell’oasi ci sono diversi sentieri ben indicati che seguono camminamenti e passerelle in legno; il percorso completo è molto bello ed è lungo 9 km (dura circa 1-2 ore). Tra il mese di maggio e i primi di settembre gli specchi d’acqua sono ricoperti da ninfee nel pieno della fioritura.
A Provaglio d’Iseo il panorama dal monastero di San Pietro in Lamosa è l’anticipazione di una passeggiata nelle torbiere del Sebino. Bellissimi i pontili che attraversano la palude, formata da acqua sorgiva, e le vasche scavate a mano, per trarne torba nei due secoli passati.  A Rovato, merita il mercato del lunedì in piazza Cavour, progettata da Rodolfo Vantini a metà Ottocento. Il piatto locale è il manzo all’olio e per accompagnarlo il vino ideale un Rosé Franciacorta DOCG.
Ovviamente non si può andare in Franciacorta senza visitare almeno una delle 116 cantine associate al consorzio della Strada del Vino e, in quanto a degustazioni, non esiste che l’imbarazzo della scelta.
Tra le più rinomate, sicuramente la  Cantina Bersi Serlini che si trova a Provaglio d’Iseo. Si tratta di una cantina storica a gestione familiare. Gli spazi della Cantina sono veramente belli e sono stati ristrutturati solo pochi anni fa coniugando perfettamente l’architettura paesaggistica dei filari di uva con architetture ultramoderne. Tra i tanti eventi che organizzano ci sono le visite guidate alla Cantina con annesse degustazioni di 1-2 o 3 vini (da 12-14 o 16 euro a persona), degustazioni bendate (3 vini – 18 euro a persona), visite notturne alla Cantina e il famoso pic nic tra i vigneti, in cui viene fornita agli ospiti la cassetta da picnic con tutto l’occorrente. La Cantina propone inoltre un ristorazione interna su prenotazione a cura dello chef Daniele Fabris, nonché alcuni eventi gastronomici particolari in collaborazione con lo chef Andrea Mainardi. La Cantina ha infine una foresteria ricavata da un’antica abitazione dei monaci cluniacensi: 4 suite deluxe per non farsi mancare proprio nulla.

Infine, il lago d’Iseo. A Paratico, sulle sue sponde, è bello fermarsi per il tramonto. e passeggiare tra giardini e fiori nel parco delle Erbe Danzanti: lo sguardo si perde sulla distesa di piante dalle spighe fluttuanti, che ballano allo stesso ritmo della brezza del lago.

Oglio a sud del lago di Iseo, per chi apprezza la cultura, lo sport e il turismo gastronomico.


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