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Dal 1 luglio il Green Pass europeo entra in vigore e viaggiare nell’Unione Europea e nell’area Schengen dovrebbe diventare più semplice. Le vacanze si avvicinano a grandi passi per milioni di italiani, ma all’entrata in vigore del Green Pass europeo sono ancora molti i dubbi di quelli che si preparano a partire. Per viaggiare in Italia servirà il certificato verde? E per viaggiare in aereo è sempre necessario il tampone? Dove si può andare all’estero e cosa fare al rientro in Italia? La risposta a (quasi) tutte le domande in questa mini guida, con approfondimenti sui vari Paesi come Grecia, Spagna, Francia, Regno Unito e Stati Uniti d’America

Il Green Pass europeo nasce su proposta della Commissione Europea con l’obiettivo di uniformare le norme e facilitare così la libera circolazione tra i membri della Ue e dell’area Schengen. Stando al regolamento sulla Certificazione verde Covid-19 gli Stati dell’Ue non possono imporre ulteriori restrizioni di viaggio (quarantena, autoisolamento o tamponi all’arrivo) ai titolari di certificati purché “non siano necessarie e proporzionate per salvaguardare la salute pubblica”. È una clausola di emergenza che di fatto consente di introdurre misure cautelative nel caso in cui le condizioni epidemiologiche si aggravino.

Viaggiare è possibile ed è possibile farlo anche in sicurezza, ma bisogna essere organizzati e informati.Proviamo a rispondere alle principali domande dei vacanzieri pronti a partire:

Come si viaggia in Italia quest’estate

L’Italia quest’estate sarà la meta prescelta dalla maggior parte dei turisti italiani.
Ma come ci si sposta tra regioni? Serve sempre il Green Pass?

Il certificato verde, è certo uno strumento utile da portare con sé, ma non è sempre necessario. Al momento, il Green Pass italiano, infatti, serve solo per spostarsi tra regioni in zona arancione e rossa, o per partecipare a eventi e cerimonie. Non è invece necessario esibirlo durante gli spostamenti tra regioni bianche e gialle

Serve il Green pass o il tampone per viaggiare in aereo in Italia?
Anche per viaggiare in aereo in Italia, non è necessario esibire il Green Pass o l’esito negativo di un tampone.
Questo è valido anche quando si parla di isole: dal 16 giugno per entrare in Sardegna non servono tamponi, certificati di avvenuta vaccinazione e nemmeno l’obbligo di registrazione dei passeggeri sul portale “Sardegna sicura” (qui trovate l’approfondimento), mentre dal 23 maggio è cessata l’efficacia dell’ordinanza regionale n. 36 del 7 aprile che prevedeva la registrazione sul portale regionale e il tampone a chiunque entrasse in Sicilia.
Diversa la questione delle autocertificazioni che vengono ancora richieste da alcune compagnie aeree al momento del check in, mentre ricordiamo che in aeroporto e a bordo dei velivoli vige ancora l’obbligo di indossare la mascherina chirurgica o FFP2 durante tutto il tempo del viaggio, pena il negato imbarco.

Green pass italiano con una sola dose

Al momento, a differenza di quanto avviene con il Green Pass europeo, il certificato verde italiano viene rilasciato anche dopo la prima dose di vaccino.

Fonte: Viaggi Corriere