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Un risultato amministrativo che spingerà tutti i partiti a fare conti e riflessioni a livello nazionale. A partire dal crollo dell’affluenza che si attesta al 54,69% segnando un record negativo: un elettore su due non si è recato alle urne con il risultato peggiore di sempre a Milano e Torino. Nel 2016 – quando le urne sono state aperte un solo giorno – l’affluenza era stata del 61,52%.
Le elezioni comunali dell’era Covid danno nelle grandi città un vincitore certo: la sinistra. Milano incassa il bis Sala, a Napoli vediamo Manfredi, e Bologna vota Lepore-
La Calabria resta al centrodestra con la vittoria di Occhiuto, Trieste e Torino vanno al ballottaggio insieme a Roma in cui vi è un testa a testa tra il candidato del centrodestra Enrico Michetti e l’ex ministro dem Roberto Gualtieri. 

MILANOA Milano il sindaco uscente Giuseppe Sala viene riconfermato al primo turno con un netto stacco dallo sfidante del centrodestra, il pediatra Luca Bernardo, che si ferma a 20 punti di distanza.
E’ la prima volta che un sindaco di centrosinistra vince al primo turno nel capoluogo lombardo e quindi l’ex commissario unico di Expo parla di “qualcosa di importante” di “un evento quasi storico”. La città  premia ancora il Pd che resta il primo partito con oltre il 33%, in crescita rispetto al 29% del 2016.

BOLOGNA – Il centrosinistra si conferma a Bologna e Matteo Lepore diventa sindaco con una percentuale superiore al 62%, frutto anche di una vasta alleanza che tiene insieme i centristi, la sinistra e il Movimento 5 Stelle.

NAPOLI Bene l’intesa tra centrosinistra e M5s: Gaetano Manfredi vince le amministrative e diventa sindaco al primo turno, ottenendo circa il 65%, il triplo dei voti del principale avversario, Catello Maresca del centrodestra.

TORINO  – Rimandata al ballottaggio la scelta del successore di Chiara Appendino, con il centrosinistra che spera di riconquistare l’elettorato della città. Crolla il Movimento 5 Stelle, con la candidata Sganga sotto il 10%, il ‘primo partito’ è quello dell’astensione: l’affluenza si è fermata al 48,06%, la più bassa di sempre.

CALABRIA – La Calabria non cambia rotta  e dopo avere eletto nel gennaio 2020 Jole Santelli – prematuramente scomparsa ad ottobre scorso – affida il compito di guidare la Regione ad un altro esponente azzurro, Roberto Occhiuto, 52enne, cosentino, in politica da sempre. 

Fonte: Ansa