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Il Consiglio dei MInistri ha approvato una serie di misure economiche a supporto delle categorie più colpite dalle limitazioni imposte dal nuovo Dpcm. Un aiuto immediato a tutte quelle attività che dovranno chiudere o limitare gli orari di apertura.

Il decreto ‘Ristori‘ prevede misure per circa 6,8 miliardi. Le risorse saranno distribuite tra rinnovo della Cig, ristori a fondo perduto, credito d’imposta per gli affitti, rinvio della rata Imu di dicembre, un ulteriore mese di Reddito di Emergenza e una nuova indennità una tantum per stagionali e lavoratori del turismo, dello sport e dello spettacolo.

In particolare, per le imprese saranno garantite altre 6 settimane di cassa integrazione. Il blocco dei licenziamenti sarà prorogato fino al 31 gennaio. Chi paga un affitto avrà uno sconto sulle tasse future, pari a tre mensilità. Sarà prolungato il Reddito di Emergenza che potrà valere fino a 800 euro, a seconda di quante persone ci sono in famiglia. Prevista un’indennità da 1.000 euro per i lavoratori stagionali del turismo nonché gli stagionali degli altri settori, i lavoratori dello spettacolo, gli intermittenti, i venditori porta a porta e i prestatori d’opera. Rimborso con voucher anche per gli spettacoli dal vivo previsti dal 24 ottobre e fino a gennaio 2021 e annullati a seguito delle nuove restrizioni anti-Covid.

Inoltre si prevede la possibilità che l’Agenzia delle Entrate possa erogare questi contributi già entro metà novembre. Tutti coloro che hanno già fatto domanda per questi contributi dovrebbero riceverli in automatico. Le aziende interessate dai ristori sono più di 300 mila. Tra i beneficiari rientrano anche le attività con fatturato sopra i 5 milioni di euro e il contributo avrà un tetto massimo di 150 mila euro. Nella bozza di 45 articoli c’è anche un finanziamento da 30 milioni di euro per consentire a medici di base e pediatri di eseguire tamponi antigenici rapidi.


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