Seleziona una pagina

Per approfondimenti visita il sito ufficiale dell’Inps o chiama il numero: 803.164

Le aziende e i lavoratori che hanno esaurito le settimane di cassa integrazione potranno ripresentare domanda e godere ulteriormente del sostegno.
Il problema infatti era che la stragrande maggioranza delle aziende, che ha iniziato la cassa a marzo, ha finito le prime nove settimane già a maggio.

In base al nuovo decreto, le aziende che stanno esaurendo le 14 settimane di cassa integrazione avranno la possibilità di ripresentare la domanda cig in deroga prima di settembre.

Il testo prevede che, in deroga alla normativa vigente, i datori di lavoro che abbiano fruito del trattamento di integrazione salariale ordinario, straordinario o in deroga, per l’intero periodo precedentemente concesso, fino alla durata massima di quattordici settimane, possano fruire di ulteriori quattro settimane anche per periodi decorrenti prima del 1° settembre 2020. Resta ferma la durata massima di diciotto settimane, considerati cumulativamente i trattamenti riconosciuti.
Sarà confermato, inoltre, il blocco dei licenziamenti fino al 17 agosto.

La Cassa integrazione per Covid-19 è stata introdotta dal decreto Cura Italia nel mese di marzo 2020, per un periodo non superiore a 9 settimane in riferimento a:
– il trattamento di Cassa integrazione ordinaria;
– la Cassa integrazione in deroga, per le aziende che non rientrano nelle prestazioni ordinarie;
– assegno ordinario garantito dal FIS o dai Fondi di cui all’articolo 26, 27 e 40 del D.Lgs n. 148/2015 per le aziende iscritte.

La proroga delle ulteriori 9 settimane introdotta dal decreto Rilancio, che è entrato in vigore il 19 maggio 2020, prevede la possibilità di fruizione frazionata di ulteriori 9 settimane di cassa integrazione o assegno ordinario, con la seguente articolazione:
– 5 settimane entro il 31 agosto;
– ulteriori 4 settimane fruibili per il periodo compreso tra il 1° settembre e il 31 ottobre 2020.


Per ulteriori info clicca qui o chiama il 1254