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Il Ministero dell’Economia prevede che nel 2020 la caduta media annuale del pil italiano non sarà a due cifre grazie a un notevole rimbalzo registrato nel terzo trimestre.
Si andrà dunque verso una riforma fiscale dettata dalle condizioni che si verranno a creare con il Recovery Fund, che dia semplicità al sistema tributario e una riduzione del carico anche fiscale, soprattutto per i redditi medi e medio bassi. La riforma sarà incentrata sugli investimenti che hanno un forte impatto sul pil e sulla crescita economica, che strutturalmente si finanzierà con il contrasto all’evasione fiscale e con la riforma del sistema delle detrazioni della tassazione ambientale.
La stima esatta della caduta media annuale del pil italiano sarà pubblicata a fine settembre con la nota di aggiornamento al DEF e bisognerà tenere conto delle incertezze del quarto trimestre dovute all’evoluzione della pandemia. I progressi sul fronte dei test, delle terapie e dei vaccini porterà a un graduale ritorno della normalità nel corso del 2021. E se non avverranno altri shock l’economia riprenderà.