Il Ministero dell’Economia ha messo a punto un documento con le linee guida del Piano di Rilancio che l’Italia metterà a punto per settembre basato su tre pilastri: modernizzazione del Paese, transizione ecologica e inclusione sociale e territoriale e parità di genere. Il documento fa parte del Piano nazionale di riforma destinato ad essere sostenuto dal Recovery Fund.
Il governo sta lavorando a una riforma complessiva della tassazione diretta e indiretta per disegnare un fisco equo, semplice e trasparente per i cittadini, che riduca in particolare la pressione fiscale sui ceti medi e le famiglie con figli e acceleri la transizione del sistema economico verso una maggiore sostenibilità ambientale e sociale. Con la riforma saranno anche razionalizzate le spese fiscali e, in particolare, saranno rivisti i sussidi ambientalmente dannosi.
Nel programma sarà confermata la determinazione a non prevedere nuovi condoni che, generando aspettative circa la loro reiterazione, riducono l’efficacia della riscossione delle imposte.
Per il rilancio economico post-Covid si punterà ad incrementare la spesa pubblica per la ricerca e per l’istruzione, in special modo terziaria, in misura pari complessivamente a 0,4 punti percentuali di Pil nei prossimi tre anni. Parte della maggiore spesa sarà destinata al finanziamento di progetti di ricerca che perseguano obiettivi di sostenibilità ambientale e digitalizzazione e che contestualmente abbiano un rilevante effetto sull’incremento della produttività.
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