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Il DL Rilancio ha terminato l’iter parlamentare ed ora è legge dello Stato. Il decreto prevede interventi per 55 miliardi di euro per tamponare gli effetti economici dell’emergenza coronavirus. In particolare per imprese, lavoratori con partite Iva e dipendenti, famiglie e associazioni del terzo settore.

Ecco nel dettaglio le principali misure previste dal provvedimento:

SUPERBONUS: È prevista la detrazione fiscale nella misura del 110% per tutti quegli interventi di ristrutturazione per le prime, le seconde case e villette a schiera, tranne case di lusso, ville e castelli. Gli interventi dovranno provvedere anche all’efficientamento energetico, ed in questo caso sono stati rivisti al ribasso i tetti di spesa detraibile, che variano in base al tipo di abitazione. Resta la possibilità di effettuare gli interventi senza alcuna spesa, cedendo il superbonus alle imprese che eseguono i lavori o a un istituto finanziario.

ECOBONUS AUTO E MOTO: incentivi fino a 3.500 euro per chi acquista un’auto Euro 6 (categoria che comprende anche mezzi a benzina e gasolio) con la rottamazione di un veicolo di almeno 10 anni. Il bonus vale fino al 31 dicembre 2020 per auto con prezzi fino a 40 mila euro. Previsti incentivi fino a 10 mila euro per le auto elettriche e a 6.500 per le ibride. Per moto e motorini elettrici o ibridi, l’ecobonus sale fino a 4 mila euro in caso di rottamazione (3 mila senza rottamazione) di un veicolo vecchio.

CIG E CONTRATTI: Per le aziende c’è la possibilità, fin da subito, di anticipare le quattro settimane di cassa integrazione previste per l’autunno. Prevista anche la proroga dei contratti di apprendisti e lavoratori a termine, per tanti giorni quanti sono stati quelli di stop imposto dal lockdown. Approvato anche l’adeguamento delle pensioni per gli invalidi totali, che passeranno da 285 ad almeno 516 euro.

SCONTO IMU: i Comuni potranno premiare con uno sconto fino al 20% chi pagherà l’Imu scegliendo l’addebito sul conto corrente.

– DOCUMENTI: resteranno valide fino alla fine dell’anno le carte d’identità e le patenti scadute nei mesi del lockdown.

– CONGEDI: chi ha figli fino a 12 anni potrà usare i 30 giorni di congedo retribuito al 50% fino al 31 agosto, quindi un mese in più del previsto. Inoltre i Comuni dovranno usare i 150 milioni aggiuntivi stanziati con il decreto per organizzare e pensare a centri estivi per i bambini fino a 3 anni e per i più grandi. La fascia di età è stata infatti modificata, passando da 3-14 anni a 0-16 anni.

– SCUOLE PARITARIE: raddoppiati i fondi con altri 150 milioni. Grazie a una nuova deroga le classi delle elementari potranno avere anche meno di 15 alunni.

– SERVIZI TELEFONICI ‘SGRADITI’: l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni può “ordinare, anche in via cautelare” la rimozione dei servizi di telefonia attivati senza il consenso degli utenti. Previste anche multe fino a 5 milioni per chi non si adegua.

– SMART WORKING: Lo smart working viene prorogato fino al 31 dicembre 2020 per il 50% dei dipendenti della pubblica amministrazione. La modifica al decreto Rilancio introduce poi il “Piano organizzativo del lavoro agile”, con il quale dal primo gennaio 2021 la percentuale salirà ad almeno il 60%.

– ZONE ROSSE: stanziati 40 milioni per i Comuni delle zone rosse esclusi dai primi fondi ad hoc. Altri 20 milioni andranno a puntellare le amministrazioni in dissesto, compresi i Comuni sciolti per mafia.

TOSAP: per gli ambulanti arriva l’esenzione, per due mesi, della tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (Tosap) e del canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (Cosap).

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