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Gli effetti della campagna vaccinale di massa iniziano finalmente a vedersi: meno di 6mila casi al giorno, terapie intensive e numero di vittime in discesa. Alla luce di questi dati la cabina di regia del governo ha deciso di posticipare il coprifuoco e rivedere alcune  restrizioni.
In Puglia e Lombardia intanto si prepara un test per la riapertura delle discoteche. In 2mila con il green pass entreranno al Praja di Gallipoli e al Fabrique di Milano e a fine serata si sottoporranno a un nuovo tampone. 

Per ora si procederà seguendo la linea della gradualità e della prudenza come ripetuto più volte dal premier Mario Draghi, ma vediamo nel dettaglio i possibili sviluppi nella gestione della pandemia Covid 19.

Le nuove regole 

II provvedimento emanato dal Governo ha rivisto  tutta una serie di regole e restrizioni. La prima tra tutte è quella che riguarda il coprifuoco: posticipato  alle 23. Un nuovo controllo della situazione dei contagi verrà fatto poi all’inizio di giugno e potrebbe essere quella l’occasione per cancellarlo definitivamente, l’ipotesi in questo momento è quella di eliminarlo il prossimo 21 giugno.

Il Governo ha deciso la riapertura dei centri commerciali nei fine settimana a partire dal 22 maggio e quella delle piscine al chiuso prevista per il 1 luglio.
Dal 15 giugno è prevista la  ripresa del settore dei matrimoni,  e non è escluso che il settore wedding sia la prima attività nella quale sperimentare il green pass, la certificazione che consente di spostarsi tra Regione di colore diverso. Chi vuole partecipare ad una cerimonia dovrà avere il certificato di vaccinazione o  di avvenuta guarigione o un tampone negativo effettuato 48 ore prima della cerimonia.
Non è cambiato nulla, invece, per quanto riguarda la data di ripresa del servizio anche per i ristoranti  al chiuso, che potranno riaprire a partire dal 1 giugno.
Non dovrebbe essere modificata la data di ripartenza delle fiere fissata per il 15 giugno, dei congressi e dei parchi tematici (1 luglio).
Il governo vuole comunque avere una fotografia piena degli effetti delle riaperture del 26 aprile, che si avrà solo a partire dal monitoraggio di venerdì prossimo. Una nuova verifica verrà fatta all’inizio di giugno anche per questi settori.

Per quello che riguarda l’utilizzo delle mascherine all’aperto, al momento, ha detto Locatelli, “è troppo presto per rimuoverla, oggi la scelta non è ipotizzabile”. Ma ha poi aggiunto: “verrà il momento in cui potremmo abbandonarla”. La decisione non sarà all’inizio di giugno, ma non è affatto escluso che con l’arrivo dell’estate, quando la metà della popolazione sarà vaccinata almeno con una dose, l’esecutivo possa fare questa scelta.

Fonte: TGcom24