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Nel Paese mediorientale, che potrebbe aver raggiunto quella che viene definita da molti “Immunità di gregge”, le persone si recano in spiaggia e in discoteca e in Inghilterra, che a metà gennaio contava 1500 morti al giorno, aprono pub, ristoranti con servizio all’aperto e altre attività non essenziali.

Israele e Regno Unito sono i primi due Paesi al mondo che stanno uscendo dall’incubo contagi. Come hanno fatto? La prima risposta è legata all’utilizzo di una campagna vaccinale massiva. Con una differenza, il tipo di vaccino: Pfizer per Israele e AstraZeneca per il Regno Unito. 

L’esperto Eran Segal, biologo computazionale del Weizmann Institute of Science, uno dei centri di ricerca più prestigiosi al mondo, durante un’intervista rilasciata a Channel 12 ha dichiarato che Israele sia ampiamente avviata verso l’immunità, tanto da allentare ulteriormente le misure restrittive. Durante la stessa intervista, Segal ha spiegato che «è possibile che Israele abbia raggiunto una sorta di immunità di gregge e, comunque, abbiamo una rete di sicurezza ampia». E a sostegno di quanto riportato dal biologo ci sono i soli 86 casi di contagio nel giro delle ultime 24 ore. Così spiagge e discoteche si sono riempite. Si balla, si fa festa, nei parchi i giovani non si fanno problemi a incontrarsi e, ora che la bella stagione si avvicina, tantissimi di loro hanno iniziato a ripopolare anche le spiagge. 

Se il traguardo venisse confermato dai prossimi dati, Israele potrebbe essere il primo Paese al mondo ad aver raggiunto l’immunità di gregge. 

Ovviamente non tutti possono entrare in discoteca o al ristorante senza dispositivi di protezione o senza adottare le ovvie contromisure, a partire dal distanziamento. Il ritorno a vita normale in Israele è consentito solo a chi ha il passaporto vaccinale, che viene rilasciato a coloro i quali hanno già fatto il vaccino o hanno avuto il Covid, e hanno quindi sviluppato gli anticorpi.

Il primato di Israele come prima “Nazione immune” al Covid-19 è conteso col Regno Unito: la settimana scorsa, i ricercatori della University College London hanno dichiarato che la Gran Bretagna ha raggiunto “l’immunità di gregge” dal 12 aprile.
Forte di una campagna vaccinale tra le più rapide del mondo il Regno Unito ha iniziato le operazioni per le riaperture post-pandemia: in particolare pub, ristoranti e bar potranno ricominciare a servire i clienti all’aperto, ripartono anche le attività commerciali e i servizi non essenziali.
Oggi, grazie ad una campagna vaccinale massiccia (tutti gli over 60 vaccinati con una dose), gli inglesi stanno uscendo dall’incubo, a soli tre mesi dal 13 gennaio scorso, il giorno più nero della pandemia per l’Inghilterra in cui sono morte 1.564 persone e registrati 47.525 nuovi contagi.

Fonte: La Stampa